sabato 25 febbraio 2012

Zuppa di erbette e lenticchie.

Carissimi lettori, innanzitutto un grosso grazie per il fatto che mi seguite; anche oggi ho intenzione di proporVi  un’altra gustosissima zuppa.

Zuppa di erbette e lenticchie.

Come sempre partiamo dagli ingredienti

Ingredienti per 4 persone.

250 grammi di erbette,
100 grammi di lenticchie
una carota,
una gamba di sedano
del porro
olio extra vergine di oliva
sale,
pepe,
rosmarino.
In questa ricetta vi propongo dei crostini di pane di segale (in alternativa potete usare del pane integrale, o dell’altro pane scuro).



Nota: come avete notato, non sono presenti né burro, né formaggio, né altri ingredienti di origine animale; ottima per gli amici vegani.

Procedimento.

Il procedimento è davvero semplice e veloce.

Tagliate a pezzettini sedano carota e porro, e fateli soffriggere nell’olio d’oliva; quindi aggiungete le erbette, ben lavate, anch’esse tagliate a pezzetti, e le lenticchie. (Nota: in genere le lenticchie non richiedono l’ammollo, leggete comunque sulla confezione). Ricoprite di acqua, salate e pepate, sempre con la dovuta parsimonia, e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 50 minuti. (regolatevi con la cottura delle lenticchie).



Nel frattempo preparate i crostini di pane, operazione semplicissima. Tagliate il pane a cubetti, e fatelo saltare in una padella antiaderente per circa 10 minuti con olio, rosmarino, ed un pizzico di sale.



Quando la vostra zuppa è pronta, la potete scodellare, ed arricchire con i crostini di pane;



buon appetito, e condividetela con qualcuno a cui volete bene.


mercoledì 22 febbraio 2012

Maccheroncini al farro con spinaci e cannellini

Maccheroncini al farro con spinaci e cannellini

Ingredienti per 4 persone



100 grammi di maccheroncini al farro. (dal momento che sostengo che qualunque abbinamento non è univoco, possono benissimo essere sostituiti con degli spaghetti rotti, oppure con dell’altra pastina integrale)
300-400 grammi di spinaci freschi
100-150 grammi di fagioli cannellini secchi
1 cipolla medio piccola
1 gamba di sedano.
Olio extravergine d’oliva
Sale
Pepe
Formaggio Grana

Procedimento

Mettete a bagno i fagioli secondo quanto indicato sulla confezione.

Sciacquate ripetutamente gli spinaci, al fine di eliminare eventuali residui di terra.

Fate soffriggere in una pentola di terracotta il sedano e la cipolla con l’olio; quando sono ben rosolati, aggiungete i fagioli, dato che sono quelli che richiedono una cottura più lunga, la crosta del grana, ricoprite di acqua.





Nel frattempo tagliate a pezzetti gli spinaci, che avrete ben sciacquato; quindi aggiungeteli alla vostra zuppa.



Lasciate cuocere a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto, e aggiustando di sale e di pepe secondo i vostri gusti.
A fine cottura aggiungete la pasta (nel nostro caso i maccheroncini), e fate cuocere secondo quanto indicato dalla confezione.



A questo punto potete impiattare, se gradite potete aggiungere una spolverata di grana, e un filo di olio crudo.
Buon Appetito, e condividetela con qualcuno a cui volete bene.


lunedì 20 febbraio 2012

Farfalle Ratatuille

Farfalle Ratatuille

Ingredienti per 4 persone



350 grammi di farfalle (all’interno della ricetta, spiegherò anche come farle in casa)
1 gamba di sedano
1 cipolla
1 o 2 carote, a seconda delle dimensioni,
1 o 2 zucchine, a secondadelle dimensioni
Pomodori Datterino o “Ciliegina”
Basilico
Peperoncino,
Olio extravergine d’oliva
Formaggio Grana
Sale.


Procedimento



 Per realizzare delle buone farfalle casalinghe, non dovrete fare altro che procurarvi 350 grammi di semola di grano duro, che impasterete con circa due tazzine da caffè di acqua ed un pizzico di sale. (Consiglio di dosare l’acqua poco alla volta al fine di ottenere la giusta consistenza dell’impasto)



Quando l’impasto è ben omogeneo, lasciatelo riposare per circa 15 minuti; quindi tiratelo con l’aiuto di un matterello, o della macchinetta a rulli. 
Utilizzando poi un coltellino, ed una rotella dentata, tagliate dei rettangoli con il lato lungo liscio (coltello), ed il lato corto a “zig-zag” (rotella dentellata), che pieghere lungo illato liscio come in fotografia.



Per quanto riguarda il sugo, tagliate a pezzetti molto piccoli sedano carota, cipolla, e peperone, e fateli soffriggere in una padella antiaderente co nolio e peperoncino.



Quando sono ben rolosati, aggiungete le zucchine, tagliate anch’esse a cubetti, i pomodori, in parte a pezzetti ed in parte frullati, e qualche foglia di basilico; aggiungete inoltre mezzo bicchiere d’acqua, regolate con il sale, e  lasciate cuocere a fuoco lento per circa un’ora. Regolate eventualmente con ulteriore acqua.



Verso la fine, fate cuocere in acqua salata le farfalle. Trattandosi di farfalle fatte in casa il tempo di cottura sarà circa 5 minuti. (consiglio comunque di assaggiarle, il tempo di cottura della pasta fatta in casa è comunque empirico).

Scolatele quando sono ancora al dente, e completate la cottura assieme al sugo.

Impiattate, se gradite, aggiungete una spolverata di grana, ed una foglia di basilico.



Buon appetito, e condividetelo con qualcuno a cui volete bene.

venerdì 17 febbraio 2012

17 febbraio

17 febbraio

Oggi è un giorno un po' particolare. Si ricorda, infatti, l'anniversario della promulgazione delle "lettere patenti" da parte di re Carlo Alberto di Savoia nel  1848; lettere che finalmente riconoscevano ai valdesi i diritti civili (diritti estesi pochi giorni dopo anche agli ebrei).



La notizia si diffuse subito tra gli abitanti delle cosiddette valli valdesi (val Pellice, val Chisone, e val Germanasca, in provincia di Torino, nel Pinerolese), i quali festeggiarono accendendo dei falò.



Ancora oggi le chiese valdesi ricordano quest'anniversario, accendendo dei falò nella sera tra il 16 e il 17 febbraio e riunendosi  attorno ad essi per celebrare la ricorrenza con discorsi, inni e preghiere di ringraziamento, e proseguendo i festeggiamenti durante il 17, prima con momenti di culto, e poi con dei pranzi comunitari.

Sicuramente uno dei piatti tipici presenti nei pranzi del 17 febbraio alle “valli” è la Supa Valdese detta anche "Supa Barbetta".

Prima di descrivere la ricetta, tra l'altro semplicissima, volevo dirvi che questo post vuole essere una forma di riconoscenza a questa chiesa a cui sono affezionato, e di cui sono contento di far parte.

Tra l'altro il 17 febbraio di oggi non vuole essere soltanto un momento di memoria storica, ma anche un momento di riflessione sulla libertà di coscienza e di pensiero, e su chi ancora aspetta “il suo 17 febbraio”.

Entrando ora nel merito della ricetta, c’è da dire anche in questo caso che si tratta di un piatto tradizionale, e che quindi presenterà innumerevoli variazioni.Quella che vi voglio proporre oggi, mi è stata insegnata dalla mia amica Alma; si tratta, difatti, della ricetta di sua zia, signora valdese "DOC" di Villar Pellice, che nei giorni scorsi ha compiuto 94 anni

Ingredienti

Brodo di carne (io l’ho realizzato facendo bollire del biancostato di manzo con sedano carota cipolla sale)
Pane raffermo
Grissini
Formaggio Grana (altre versioni prevedono la Toma)
Spezie: pepe, noce moscata, cannella ( qualcun altro aggiunge anche del ginepro)
Sale



Procedimento
In una pentola abbastanza bassa mettere il pane a fettine, i grissini rotti a pezzetti, le spezie,una spolverata di grana; ricoprite di brodo,e fate bollire a fuoco lento per circa mezz’ora (regolatevi voi: pane e grissini si devono ammorbidire, ma non disfare del tutto)



Al termine di ciò, togliete dal fuoco, spolverate ancora con del grana e della cannella, e passate in forno a gratinare per un’altra mezz’ora.



Potete ora servirla, e come sempre dividetela con qualcuno a cui volete bene.

Un grazie alla zia della mia amica Alma, per la ricetta, e grazie anche alla mia amica Simona, per la sua consulenza nel preambolo storico, un grazie anche ai fratelli valdesi che mi hanno fatto conoscere ed apprezzare questo piatto.

Concludo, Buon 17 febbraio a tutti

sabato 11 febbraio 2012

Uccellini scappati con risotto giallo

Uccellini scappati con risotto giallo




Il Piatto che vi vado ora a proporre, legato alla tradizione milanese, è una versione più povera, ma non per questo meno gustosa, del più celebre risotto con le quaglie.

Gli “uccellini scappati” non sono altro che dei mini spiedini infilzati sullo stuzzicadente anziché sullo stecchino.
Trattandosi di un piatto della tradizione, sicuramente presenterà innumerevoli varianti; la versione che vado a proporvi, è quella della mia bisnonna Ester, così come mi è stata raccontata da mio papà.

Innanzitutto gli ingredienti per 4 persone

Per il risotto giallo




250 grammi di riso (serve solo da contorno)
una bustina di zafferano
1 cipollotti bianchi (2 se sono molto piccoli)
una noce di burro
30 grammi di midollo (provate e chiedere al vostro macellaio di fiducia. Se la cosa vi fa ribrezzo, al posto del midollo usate per il soffritto più burro, anche se non è lo stesso sapore).
1 osso, sedano, carota, cipolla, per il brodo.
Sale,
Grana Padano.

Per gli spiedini



Calcolare circa 3 spiedini a testa
2 fette di lonza un po’ alte
200 grammi di pancetta tesa dolce
200 grammi di salsiccia
salvia
rosmarino
burro.
uno spicchio d’aglio

Procedimento

Per prima cosa mettete a bollire in acqua non molto salata l’osso con sedano carota cipolla interi.

Preparare gli spiedini tagliando a pezzetti la salsiccia, la lonza e la pancetta ed infilando sullo stuzzicadenti un pezzetto di pancetta, una foglia di salvia, un pezzetto di lonza, un’altra foglia di salvia, il pezzetto di salsiccia, un’altra foglia di salvia, e per finire un altro pezzetto di lonza. In breve: pancetta, lonza, salsiccia, lonza, intervallate da foglie di salvia.



Nella pentola antiaderente fare sciogliere una noce di burro con salvia, rosmarino, e lo spicchio d’aglio. Quest’ultimo va levato prima che il burro cominci a soffriggere.



Quindi si adagiano i nostri spiedini e si lasciano rosolare per alcuni secondi; quindi si sfuma col vino bianco, si aggiunge mezzo bicchiere d’acqua, e li si lascia andare coperti a fuoco basso per circa 15 minuti.



Nota: negli spiedini sono presenti la salsiccia e la pancetta: entrambe salate; cosiglio quindi salare con MOLTA parsimonia.

Trascorso questo tempo si può togliere il coperchio ed alzare la fiamma e si completa la cottura per altri 25-30 minuti in modo che prendano il loro colore; aggiungere di tanto in tanto qualche cucchiaio di acqua, per evitare che brucino.

Contemporaneamente si prepara il risotto.



In una pentola antiaderente si fa sciogliere il midollo assieme alla noce di burro e ai cipollotti tagliati finemente; quindi si fa tostare il riso, lo si sfuma col vino bianco, si aggiunge lo zafferano, e lo si porta a cottura per i soliti 18-20 minuti aggiungendo poco alla volta il brodo, filtrato con l’aiuto del colino, mescolando di tanto in tanto, e mantecando alla fine con 2 cucchiai di grana padano grattugiato.



Nel frattempo saranno pronti anche gli spiedini; quindi si può impiattare:
prima il risotto, qualche cucchiaio del fondo di cottura degli spiedini, e poi gli spiedini stessi.

Buon appetito, e condividetelo con qualcuno a cui volete bene.

Risotto Highlander

Risotto Highlander

Ingredienti per 4 persone

350 grammi di riso
2 tranci di salmone
un pezzetto di porro
verde dei finocchi
Wisky
Sedano
Carota
Cipolla
Sale



Procedimento

Pulire i tranci del salmone, rimovendo eventuali lische, e tagliarli a cubetti;

Conservare gli scarti della pelle e della colonna vertebrale, e farli bollire a parte in acqua salata con sedano carota e cipolla, ottenendo così il brodo con cui bagnare il riso durante la cottura.



Contemporaneamente fare saltare in una padella antiaderente i cubetti di salmone preparati precedentemente assieme a del porro finemente tagliato. (dal momento che si una una padella antiaderente, e il salmone è leggermente grasso, consiglio di cuocere senza condimento).



Una volta che il salmone è rosolato, lo si toglie momentaneamente dalla pentola; nel fondo di cottura si fa tostare il riso; quindi lo si sfuma col wisky, si aggiunge il verde dei finocchi lavato e tagliato a pezzettini, e lo si porta a cottura secondo il tempo indicato dalla confezione, aggiungendo il brodo poco alla volta, e mescolandolo di tanto in tanto, e aggiunstando eventualmente di sale secondo il vostro palato.
Nota: quando si versa il brodo, è necessario filtrarlo, per farlo è sufficiente utilizzare un colino.



Quando mancano pochi minuti alla fine, si aggiungono i pezzetti di salmone cotti in precedenza, e si completa la cottura.

Ora potete impiattare, e magari decorare il piatto con un ramo verde di finocchio e una fettina di salmone affumicato.



Buon appetito e condividetelo con qualcuno a cui volete bene.



mercoledì 8 febbraio 2012

Risotto con zucchine e caciotta

Risotto Zucchine e Caciotta

Ingredienti per 4 persone

350 grammi di riso
2 zucchine di media grandezza
¼ di caciotta di media stagionatura (meglio se biologica) (http://www.latteriapievetta.it/)
Porro
Burro
Brodo vegetale molto leggero
Vino Bianco
Sale, Pepe


Procedimento.

In una padella antiaderente fare soffriggere il porro tagliato finemente assieme al burro, e alle zucchine tagliate a cubetti di dimensioni medio piccole, unire il riso, e lasciare rosolare per diversi secondi.



 Quando si vede che il riso è ben rosolato, sfumare con del vino bianco, aggiungere poco alla volta il brodo scaldato precedentemente; quindi portare a cottura il risotto per 18-20 minuti, secondo quanto indicato sulla confezione del riso, mescolando di tanto in tanto.



Terminata la cottura, aggiungere la caciotta tagliata a cubetti, e lasciare mantecare per alcuni minuti: giusto il tempo per fare sciogliere il formaggio.



Impiattare, se gradito, decorare con alcune fette sottilissime di zucchina cruda.
Condividetelo con qualcuno a cui volete bene, e buon appetito


domenica 5 febbraio 2012

Spaghettini con tonno fresco

Spaghettini con tonno fresco


Ingredienti per 4 persone


400 grammi di spaghettini
2 tranci di tonno fresco
400 grammi di pomodorini
Olive nere
Peperoncino Q.B.
1 spicchio di aglio
Olio extravergine
Vino bianco
Sale

 

Procedimento

 

In una padella antiaderente, far rosolare il tonno tagliato a dadini con l’olio, l’aglio, e il peperoncino. (Quando di vede che l’aglio comincia a friggere, consiglio di levarlo prima che bruci).



Quando comincia a rosolare, sfumare con del vino bianco, e completare la cottura del tonno per altri 5 minuti.
Una volta che il tonno è ben cotto, lo si toglie dalla padella, e nel fondo di cottura, si cuociono i pomodorini tagliati a pezzetti, e le olive private del nocciolo. Anche questa fase non vi richiederà più di 5 minuti.



Alla fine, unite il tonno precedentemente cotto, e continuate a fuoco basso per altri 10 minuti, in modo da fare amalgamare i sapori.
Controllate il sapore, ed aggiustate  di sale.



Fate cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, e ricordatevi di scolarli un minuto prima rispetto al tempo indicato sulla confezione, in modo da ultimare la cottura assieme al sugo.
Ora potete impiattare,  buon appetito, e condividetelo con qualcuno a cui volete bene.


giovedì 2 febbraio 2012

Pasta, zucca e cannellini

Pasta, zucca e cannellini

Ingredienti per 4 persone

2 gambe di sedano
una carota,
una cipolla medio piccola
un pezzetto di porro
300 grammi di zucca
una manciata di fagioli cannellini
salvia
rosmarino
sale, pepe
burro
parmigiano
100 grammi di spaghetti rotti (vanno bene pure dei ditaloni rigati)



Procedimento
per prima cosa, se si utilizzano dei fagioli secchi (eviterei quelli in scatola, poiché hanno sapore di conservante), è necessario metterli a bagno circa 10 – 12 ore prima, secondo quanto indicato nella confezione

In una pentola, meglio se di terra cotta, fare soffriggere assieme al burro: la salvia, il rosmarino, sedano, carota , cipolla, e porro tagliati a pezzetti.



Quando il soffritto comincia a rosolare, aggiungere dell’acqua bollente (io in genere la faccio bollire separatamente in modo da non interrompere la cottura), la zucca, tagliata anch’essa a cubetti; quindi i fagioli, salate e pepate, sempre con parsimonia, (siete sempre in tempo ad aggiustare di sale e pepe); se gradite, potete anche aggiungere delle croste di parmigiano, per insaporire.


Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 90 minuti.
(assaggiate magari i fagioli, che sono i più lunghi a cuocere).

Trascorsi i 90 minuti aggiungere la pastina, e completare la cottura secondo quanto indicato sulla confezione della stessa.

Scodellare la minestra, e sempre se gradito, spolverare con del parmigiano.


Buon appetito, e se potete condividetelo con le persone a cui volete bene.